Dall’ incontro tra terra e acqua, là dove il grande fiume Po, percorsa tutta la Pianura Padana, trova la sua ultima meta nell‘Adriatico, nasce il paesaggio del Delta, una delle aree di interesse naturalistico più importanti d’Europa. Il Delta del Po è un eccezionale paesaggio culturale pianificato che conserva in modo notevole la sua forma originale, con una varietà di specie animali e vegetali in un ambiente complesso, in cui coesistono oasi di tutela della natura ed attività umane.
Il riconoscimento UNESCO mette in luce proprio la particolarità di questa coesistenza e tra lagune, pinete e boschi secolari si possono ricostruire le importanti tracce che il governo degli estensi ha lasciato nel passaggio naturale, che pur conservando la sua forma originale, è stato nel tempo trasformato in un contesto pianificato. Oggi questo ambiente naturale così peculiare è tutelato dal Parco Regionale del Delta del Po che si estende su 53.000 ettari tra la provincia di Ferrara e la provincia di Ravenna, aree considerate tra le più produttive e ricche di biodiversità. Pur essendo una delle Aree Protette più antropizzate ed economicamente sviluppate del Paese, il Parco del Delta del Po dell’ Emilia Romagna conserva al proprio interno la maggior estensione italiana di zone umide tutelate. Il Parco del delta del Po è un’ Area protetta di grande complessità per essere allo stesso tempo Parco Terrestre, Parco fluviale e Parco costiero. Nel parco, grazie alla varietà di ambienti, sono presenti oltre mille specie di piante e centinaia di specie di vertebrati e di uccelli, e tra le specie più rare troviamo il fenicottero maggiore, la spatola, il marangone minore ed altri, mentre tra le specie più diffuse troviamo anche il cavaliere d’Italia che è stato eletto come simbolo del parco.