Comacchio, piccola cittadina caratteristica denominata anche la Piccola Venezia, ha origine antichissime. La sua nascita risale al Medioevo quando l’insediamento iniziale si stabilì su un insieme di 13 minuscole isole divise da canali, raggiungibili solo a bordo di natanti. Questo fino al 1821 quando la cittadina venne collegata attraverso ponti alla terraferma. Oggi Comacchio è una suggestiva città lagunare affascinante a pittoresca il cui centro storico può essere visitato attraverso le tradizionali imbarcazioni denominate “batane”, piccole imbarcazioni a chiglia piatta che fino a qualche decennio fa costituivano il normale mezzo di trasporto per gli abitanti.

Cittadina ricca di arte e fascino il cui simbolo  è il complesso architettonico dei Trepponti. Il ponte dei Trepponti è costituito da cinque ampie scalinate ( tre anteriori e due posteriori ), culminanti in un piano in pietra d’Istria. La sua unica volta funge da crocevia per altri quattro canali che da qui si dipartono per la città, circondandola e attraversandola.

Partendo dal ponte dei Trepponti, attraverso il canale navigabile, si arriva direttamente al Ponte degli Sbirri o delle carceri (che prende il nome dalle antiche carceri al suo fianco).

Accanto troviamo il Palazzo Bellini, sontuoso edificio ottocentesco su due piani, dimora di una aristocratica famiglia Comacchiese, oggi ospita la Galleria d’ Arte Contemporanea, l’ Archivio Storico, la biblioteca e gli uffici dell’assessorato alle istituzioni culturali.

Di fronte al Palazzo Bellini si eleva l’imponente  Antico Ospedale della città in stile neoclassico. Il nosocomio in funzione fino alla metà degli anni settanta, è stato oggetto di un recente restauro ed attualmente accoglie rassegne espositive e ospiterà il costituendo Museo delle Culture Umane nel Delta del Po.

Nelle vicinanze di Palazzo Bellini, all’interno di due vecchi magazzini ristrutturati, parte del complesso delle antiche carceri di Comacchio, ha sede il Museo del carico della Nave Romana. Il Museo ospita il relitto di una nave commerciale di epoca imperiale, riemersa nel 1989 durante i lavori di drenaggio di un canale. La nave, in eccezionale stato di conservazione, conteneva ancora tutto il carico (anfore con derrate alimentari, lingotti di piombo, alcuni tempietti votivi in piombo).

Nel cuore del città, in piazza XX settembre si erge maestosa la Cattedrale di San Cassiano, che prende il nome dal protettore della Città e della Diocesi. Accanto si erge la Torre Campanaria, edificata su un enorme base in Pietra D’ Istria. Poco distante, al centro della città troviamo la Loggia dei Mercanti o Del Grano, incastonata ai fianchi di quello che prima della sua demolizione, avvenuta nel secolo XIX, era lo splendido Ponte di Piazza. Fu fatta costruire come deposito del grano per i poveri.

Sullo stesso asse, all’incrocio delle principali vie cittadine, svetta isolata la Torre dell’ Orologio, innalzata intorno al 1330, crollata nel 1816 e ricostruita nel 1824. Poggia anch’essa su un basamento in pietra d’ Istria e presenta al centro una nicchia che ospita una statua in pietra raffigurante Madonna col bambino.

Meritevole di nota è anche il Loggiato dei Cappuccini , lungo porticato formato da 142 archi sostenuti da altrettante colonne di marmo, attraverso il quale si raggiunge la Chiesa di Santa Maria in Aula Regia.